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Cronaca Ivrea / Corso Vercelli

Tragedia sfiorata al carcere di Ivrea, una detenuta appicca un incendio in cella

Pronto l'intervento della polizia penitenziaria

Tragedia sfiorata ieri mattina - giovedì 12 agosto - al carcere di Ivrea quando alcuni agenti della polizia penitenziaria hanno spento l'incendio appiccato da un detenuto transessuale. Il fatto è accaduto al quarto piano dell'edificio dove sono custoditi i detenuti le transessuali. 

Ad accorgersi di quel che stava accadendo è stato un agente che era in servizio al piano e che ha subito avvisato i superiori. A insospettirlo il forte odore di fumo. Nel piano oltre alla transessuale che ha dato fuoco alle lenzuola erano presenti altre cinque detenute che, fortunatamente, non hanno riportato conseguenze. 

All'interno della cella, grande 8 metri quadri con due letti e un bagno, la 27enne brasiliana aveva coperto la porta con il materasso per evitare si vedesse da fuori il fuoco. Quando gli agenti sono intervenuti le fiamme erano molto alte e si erano già estese ai letti e ad altri oggetti. 

Gli agenti hanno immediatamente salvato la transessuale portandola fuori dalla cella e si sono messi con l'aiuto di estintori a domare l'incendio riuscendoci ma rimanendo intossicati a loro volta per la quantità di fumo respirato nelle operazioni di spegnimento. 

A rivelare l'accaduto il sindacato Sinappe della polizia penitenziaria: "Su oltre 270 detenuti gli agenti effettivi in servizio sono 80/90", scrive in una nota il sindacato Sinappe, "costretti a straordinari quotidiani per riuscire a coprire tutti i servizi e le varie carenze che si presentano mano a mano. Sia la transessuale che i 5 agenti intervenuti per spegnere l'incendio sono dovuti ricorrere alle cure del pronto Soccorso di Ivrea". 

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