Un mercato agroalimentare per combattere la crisi del commercio di via Nizza
L'idea di Comune di Torino e circoscrizione Nove, promossa dalla Cia, si è trasformata in realtà ieri. I banchi saranno 18 e presidieranno l'area il martedì
Il taglio del nastro, seppur simbolico, si è tenuto ieri nel primo pomeriggio in via Nizza. Aspettando lumi sul futuro del cantiere della metropolitana – e delle stazioni Italia ’61 e Bengasi - il mercato agroalimentare sperimentale di zona Lingotto ha finalmente aperto i battenti. Il mercato, allestito nel tratto compreso tra il numero civico 335 di via Nizza e l’incrocio con via Sommariva, dovrà contribuire alla rivitalizzazione di una zona cittadina danneggiata dal protrarsi del cantiere per la tratta “Lingotto-Bengasi” della linea 1 della metropolitana, incentivando la frequentazione dell’area e dei suoi esercizi commerciali.
Il mercato sarà presente fino a fine dicembre tutti i martedì dalle ore 15 alle ore 19 e potrà accogliere un massimo di 18 banchi. La sperimentazione nasce con il supporto della Città di Torino e dalla collaborazione tra gli agricoltori aderenti al progetto “La spesa in Campagna”, promosso dalla Confederazione Italiana Agricoltori, e i produttori associati al “Paniere” della Provincia di Torino.
All’evento hanno preso parte il presidente provinciale del Cia Torino Roberto Barbero e il vicepresidente vicario Cia Torino Pierangelo Cena. “La nostra speranza è che il progetto sia in grado di rivitalizzare il territorio – ha spiegato Barbero -. Secondo noi l’iniziativa può funzionare e per capirlo bisognerà aspettare almeno un mese e mezzo”.
Presente all’appuntamento anche la circoscrizione: dal presidente Giorgio Rizzuto ai coordinatori all’Urbanistica, Bilancio e Ambiente Massimiliano Miano, Lorenzo D’Agostino e Rosario Borello. “Accogliamo con favore l'istituzione, seppur temporanea, di un mercato tematico in una zona, quella relativa ai cantieri della metropolitana e della nuova sede regionale, oggi fortemente disagiata per il commercio fisso” - hanno dichiarato Rizzuto e Miano -. Auspichiamo inoltre che tale iniziativa possa contribuire, seppur in minima parte al rilancio economico delle attività commerciali, in attesa della fine dei cantieri pubblici che sicuramente restituiranno slancio e competitività al nostro quartiere”.
