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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il presidente di Arcigay Torino risponde all’arcivescovo Cesare Nosiglia

Il presidente di Arcigay Torino Marco Giusta prende posizione rispetto alle recenti dichiarazioni dell’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia in tema di adozioni.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Con queste parole Marco Alessandro Giusta, presidente di Arcigay Torino, prende posizione rispetto alle recenti dichiarazioni dell'Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia in tema di adozioni.

"Suscita molto fastidio vedere come l'arcivescovo Nosiglia dia lezioni su un argomento che non gli compete, com'è la famiglia, formazione sociale che si sviluppa e prende forma all'interno del periodo storico in cui viene formata. Dovrebbe ripassare l'arcivescovo gli studi di antropologia culturale, come ad esempio gli ottimi studi del professor Remotti di Torino, e smettere di studiare invece tomi di dogmatismo: la tanto agognata cattedra cardinalizia meglio si adatta a chi ha a cuore il popolo di Dio, ed è pronto per esso a sacrificarsi, e non tanto a chi vuol vessare il proprio popolo di pesi e fardelli che non lo riguardano".

"Il suo gregge - continua Giusta - ha bisogno di più cardinali come Martini, caro arcivescovo, non l'ennesimo Bertone o Bagnasco. E lasci perdere infine i riferimenti ai bambini come 'prodotto da comprare, vendere, possedere e manovrare come un oggetto a proprio piacimento" - anche se sappiamo che su questo la chiesa cattolica ha sicuramente maggiormente esperienza - e lasci ai bambini il diritto di vedersi riconosciuta famiglia la coppia che quotidianamente li cresce, ama, nutre, protegge ed educa, di qualunque orientamento sessuale essa sia".

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