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Cronaca Rebaudengo / Via Tronzano

Secondo stop in 12 mesi: i lavori del bocciodromo sono di nuovo fermi

La struttura di via Tronzano costretta al secondo stop in soli dodici mesi. Toccherà ora alla Città decidere se chiamare o meno una nuova ditta

Cantieri fantasma nel bel mezzo del quartiere Barriera di Milano. In via Tronzano, via Garlanda e via Poggio continua a tenere banco il caso del cantiere del bocciodromo. Il lavori per la realizzazione dell’opera sono nuovamente al palo. La ditta che l’anno scorso aveva vinto l’appalto è stata costretta a dare nuovamente forfait a causa di alcune difficoltà economiche sopraggiunte negli ultimi giorni. E per la struttura di via Tronzano si tratta del secondo stop nel giro di soli dodici mesi. Un record poco invidiabile e figlio della recente e attuale crisi finanziaria. Parliamo a tal proposito di un’area in cui dovevano sorgere un giardino per i bambini del vicino asilo comunale, una recinzione e, appunto, un campo bocce al coperto per accontentare e accogliere gli anziani e i frequentatori del vicino circolo di via Poggio.

“Tante promesse rischiano di trasformarsi precocemente in fumo – raccontano Donato e Alessandro, due pensionati del quartiere -. In zona non ci sono molti luoghi adatti a noi anziani. Quel progetto sarebbe stato una manna. Ma ormai è più di un anno che attendiamo invano la conclusione dei lavori e sinceramente non sappiamo più cosa dire o pensare“. Toccherà ora al Comune di Torino l’arduo compito di provare a convincere la ditta appaltatrice a riprendere in mano le redini del cantiere. In caso di risposta negativa la Città provvederà ad incassare la fidejussione e a far partire una nuova gara d’appalto. Una soluzione, quest’ultima, poco gradita sia dai residenti del quartiere sia dalla circoscrizione Sei.

“E’ una situazione molto critica. Probabilmente verrà chiesto all’attuale ditta di far pervenire entro pochi giorni un altro cronoprogramma – dichiara la presidente della circoscrizione Sei Nadia Conticelli -. Personalmente mi auguro che si risolva tutto senza ricorrere ad un nuovo bando. I tempi per la realizzazione dell’opera, in questo caso, si allungherebbero notevolmente. Con conseguenti ed inevitabili polemiche che vorremmo per una volta evitare”. 

Lavori del bocciodromo fermi

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