House sharing, torinesi diffidenti: solo il 20% vuole condividere la propria casa
I residenti di Torino poco propensi a condividere gli spazi domestici con altre persone: ecco le motivazioni, che confermano il carattere schivo dei piemontesi
Solo un torinese su cinque è disposto a condividere la propria casa con altre persone: una percentuale nettamente inferiore a quella del resto d'Italia, dove sale al 39%, più di uno su tre.
La proverbiale diffidenza torinese e piemontese trova quindi conferma nella bassa propensione all'house sharing, anche se forse è in atto un cambiamento nell'indole torinese in tal senso.
L’house sharing – significato letterale “condivisione della casa” – è un fenomeno in continua crescita all’estero, soprattutto per le vacanze o per periodi brevi di spostamenti in città diverse dalla propria, ma anche per chi vuole condividere stanze e ambienti di un'abitazione (dalla cucina alla zona giorno) con altri inquilini. Una tendenza turistica e residenziale che sta prendendo piede anche in Italia: non a Torino, però.
Secondo quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni, compagnia assicuratrice dell’Automobile Club d’Italia, infatti, se più di un terzo degli italiani (il 39%) si dice pronto a condividere la propria casa con nuovi ospiti, mettendo in comune spazi e ambienti, per i torinesi la percentuale scende al 20%: gli abitanti del capoluogo piemontese sono tra i più legati d'Italia alle proprie mura domestiche.
Tuttavia traspare dai dati un’apertura per il futuro: se, a livello nazionale, il 16% degli italiani non esclude di condividere la propria casa nel prossimo futuro, a Torino la percentuale sale al 34%, sintomo del fatto che anche nella nostra città il fenomeno sta in qualche modo entrando nella mentalità delle persone.
Sul perché i torinesi sono così restii ad aprire le proprie case agli estranei, la ricerca indica come motivo in primo luogo la diffidenza: il 24% non si fida di chi può entrare in casa, mentre un ulteriore 22% afferma categoricamente di non essere intenzionato a condividere la propria abitazione con nessuno al di fuori della famiglia.
In più, i torinesi ammettono che non sia facile condividere la propria casa con ospiti che non si conoscono: il 64%, infatti, teme di ospitare persone maleducate e poco rispettose, mentre il 30% ha paura di perdere la propria privacy.