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Cronaca

Esplosioni stufe a pellet, Guariniello indaga su 5 aziende

Il pubblico ministero ha segnalato, dopo le rilevazioni di un consulente delle procura, che potrebbero essere diverse le stufe non perfettamente costruite e a rischio esplosione

Una donna ha denunciato l'esplosione di una stufa a pellet alla procura di Torino. Il pm Raffaele Guariniello ha raccolto subito la denuncia e a seguito dei primi accertamenti, ha iscritto i due imprenditori nel registro degli indagati.

Si tratta del costruttore della stufa esplosa, responsabile di un'azienda con sede nella provincia di Pordenone, e dell'installatore del Torinese. Il magistrato sta quindi procedendo per la violazione del cosidetto "codice del consumatore. 

Uno dei consulenti tecnici di Guariniello ha rilevato che ad esplodere è stato il vetro installato a copertura del braciere e che la stufa aveva un difetto di progettazione.

Secondo l'esperto altre stufe a pellet prodotte da cinque aziende italiane hanno presentato disfunzioni analoghe. Per questo motivo il pm torinese ha informato il Ministero dello sviluppo economico. 

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