Gli rubano l'auto nel parcheggio Gtt: ha diritto a un rimborso
Confermata in appello la vittoria del Codacons. Per la Corte di Torino è responsabile il gestore del parcheggio se l'utente ha fatto legittimo affidamento sulla custodia del veicolo
La Corte D’Appello di Torino ha respinto l'appello della GTT e ha confermato la responsabilità dell'azienda per il furto dell’auto subito da un utente nel parcheggio a pagamento, con sbarre meccanizzate, in piazza Arbarello a Torino. La Corte sabauda, richiamando un recente indirizzo della Corte di Cassazione ha ribadito che non vi è esclusione di responsabilità del gestore, a prescindere dalle condizioni di contratto e dalle eventuali clausole limitative già ritenute prive di efficacia dal Tribunale di Torino.
"Il contratto di parcheggio - dichiara l'avvocato Tiziana Sorriento, vicepresidente del Codacons - comporta l’affidamento della cosa al depositario, con l’obbligo di quest’ultimo di custodirla e restituirla nello stato in cui gli è stata consegnata purché l’utente abbia legittimamente fatto affidamento sulla custodia, ciò che evidentemente è nel caso di un parcheggio con sbarre meccanizzate, munito di videosorveglianza e assenza di cartelli esterni chiari e ben visibili, prima della conclusione del negozio, di esclusione di responsabilità".
Trasparenza ed informazione che orientano la scelta negoziale degli utenti sono gli elementi chiave su cui è accertabile l’assunzione di responsabilità per il gestore per i furti nel parcheggio.