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Cronaca Nizza Millefonti / Via Nizza, 350

Corruzione sul grattacielo della Regione Piemonte, in sei vanno a processo

Avrebbero approvato una modifica al progetto dell'architetto Massimiliano Fuksas al solo scopo di affidare lavori per cinque milioni

Sei persone sono state rinviate a giudizio per l'inchiesta sulla costruzione del nuovo grattacielo della Regione Piemonte, nella zona di Italia '61 in via Nizza. Per tutte il reato ipotizzato è corruzione. La prima udienza si terrà tra oltre un anno, nel gennaio 2018.

L'imputato più noto è Ezio Enrietti, imprenditore con la società Les e presidente della Regione nei primi anni Ottanta. Poi ci sono Maria Grazia Ferreri, ex direttrice del patrimonio regionale, Luigi Robino, ex direttore del settore regionale delle opere pubbliche, Carlo Savasta, ex direttore dei lavori del grattacielo, Paolo Rosa, esponente del consorzio di cooperative emiliano Coopsette all’interno della società Torre Piemonte, e Claudio Santese, amministratore delegato della Les.

Sotto accusa è una variante al progetto originale dell'opera, realizzato dall'architetto Massimiliano Fuksas. Secondo i pm Stefano Demontis ed Enrica Gabetta si sarebbe trattato di un provvedimento del tutto inutile presentato da Coopsette, vincitrice dell'appalto, al solo scopo di affidare parte dei lavori, per almeno cinque milioni di euro, alla Les. La vicenda non era però sfuggita alla guardia di finanza, che aveva iniziato a indagare sull'accaduto.

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