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Cronaca Lingotto

Grattacielo del Lingotto: nuove ipotesi nell'inchiesta sugli appalti

Nei giorni scorsi la magistratura ha citato sei funzionari regionali nel merito dell'inchiesta sulle presunte irregolarità sull'affidamento degli appalti per i lavori della nuova sede della regione Piemonte

Sono iniziati i primi interrogatori dell'indagine sulla costruzione della "Torre Piemonte". Un progetto, anche se firmato da uno dei più grandi architetti del mondo, può essere modificato se è utile e conveniente. Al pm Stefano Demontis e agli investigatori della Guardia di finanza è stata questa la risposta fornita in merito ai lavori effettuati per la costruzione dell'edificio che dovrà ospitare gli uffici della regione. Certo le modifiche possono essere apportate, ma secondo la tesi degli investigatori queste presunte migliorie non sarebbero state apportate per creare un reale miglioramento, ma piuttosto come mezzo per aiutare aziende amiche. 

Le lamentele di Fuksas sui lavori sono cosa nota in città. Dopo la consegna dei disegni nel 2007 l'architetto si lamentò di come stessero procedendo i lavori: troppo cemento e troppo poco acciaio. Questo era il commento di Fuksas durante le prime fasi dei lavori. La tesi degli inquirenti sostiene che la "variante migliorativa" sia stata frutto di un accordo con un costruttore, marito di uno dei dirigenti regionali indagati. 

Ma la vicenda si arricchisce di altre polemiche quando fu lo stesso Fuksas a finire sotto il fuoco della protesta per l'ammontare della sua parcella, che ammonta a circa venti milioni e la Corte dei Conti è pronta a contestarlo ai funzionari regionali. L'architetto però continua a ribadire che le modifiche non furono concordate con lui, nonostante che nei documenti si sostenga che fra il 2012 e il 2013 le riunioni con i delegati di Fuksas sono state 14, ma secondo gli inquirenti è un punto su cui fare chiarezza.  

Arriva anche il primo commento del presidente della regione Piemonte, Sergio Chiamparino: "Per quanto riguarda l'indagine sul grattacielo, - dice -  abbiamo deciso che martedì la giunta comunicherà le sue decisioni durante la seduta del Consiglio regionale"

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