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Cronaca

In 500 per l'esposizione della bandiera piemontese sugli edifici pubblici

Gioventura Piemontèisa ha organizzato una raccolta firme per chiedere che venga rispettata la legge del 2004 che impone l'eposizione della bandiera del Piemonte sugli edifici pubblici

Una bandiera può avere una forte importanza, non solo simbolica, ma anche affettiva. E il drapò, la storica bandiera piemontese, ne ha molta per gli oltre 500 firmatari della petizione organizzata da Gioventura Piemontèisa, movimento che fa della difesa dell'identità piemontese una propria battaglia.

Gioventura Piemontèisa ha infatti organizzato una petizione sul territorio comunale di Torino qualche settimana fa, per poter sottolineare la mancanza della bandiera piemontese dai numerosi edifici pubblici della città. Ora ha annunciato che depositerà le firme. "Il drapò - spiegano da Gioventura - non è esposto né sui principali monumenti torinesi né tantomeno sugli edifici pubblici come le Circoscrizioni o le scuole".

Ecco perché l'associazione ha raccolto le firme, per far sì che il drapò sia di nuovo esposto: "C'è una legge regionale del 2004 che ne impone l'esposizione - spiegano - e non viene rispettata. La nostra raccolta firme vuole sottolineare l'importanza della nostra bandiera, simbolo del Piemonte, e sollecitare la sua esposizione sugli edifici pubblici, come prescrive la legge".

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