Lei racconta le sue persecuzioni agli agenti, lui le fa il gesto del taglio della gola: arrestato
Era andato nuovamente a molestarla
Mentre la sua ex compagna raccontava nei minimi particolari i vari episodi di violenza e minacce ai quali l’uomo l’aveva costretta durante la loro relazione, durata circa cinque anni, e soprattutto gli atti persecutori (minacce, pedinamenti, telefonate anonime, messaggi) verificatisi negli ultimi mesi, dopo che lei lo aveva lasciato, lui, negli uffici della questura, le ha fatto il gesto del taglio della gola. A quel punto, la sera di martedì 22 settembre 2020, per l'uomo, un 55enne italiano, è scattato immediatamente l'arresto.
Poco prima, con un furgoncino, parcheggiato vicino al portone della ex compagna, era andato per l’ennesima volta sotto casa di lei per insultarla e minacciarla, in un palazzo di Barriera di Milano. Dopo aver suonato svariate volte il clacson disturbando tutto il vicinato aveva gridato alla donna, che stava osservando la scena in strada dall'appartamento, di togliersi da dietro la tenda perché tanto sapeva benissimo che lei era in casa. A quel punto lei, che era in casa con il figlio, aveva chiesto l'intervento delle forze dell'ordine.
Gli agenti delle volanti avevano bloccato il furgone prima che partisse. L’uomo, intuendo che stessero arrivando, aveva chiamato un amico al telefono accordandosi con lui per incontrarsi e andare a mangiare una pizza insieme. Lo stratagemma, però, era andato a vuoto proprio per il tempestivo intervento dei poliziotti.