Schinare, tarellare e sgargiarsela: alcune delle parole più usate dagli "ex" giovani torinesi
Ecco verbi, aggettivi e nomi più frequenti nel gergo giovanile torinese... di qualche anno fa
Tarellare
Un verbo di movimento, che significa(va) l'andare veloce e di fretta. Gli scooter dovevano tarellare, sempre.
Schinare
Tarellando o meno, l'atto di schinare indicava l'allontanamento da una situazione sgradita. Per esempio, di fronte all'ingresso della scuola c'era sempre chi schinava da un compito in classe per cui si era assolutamente impreparati.
Stra-serio e stra-valido
C'è stato un periodo, intorno al 2000, in cui tutto doveva essere “stra”: una canzone era stra-seria, un locale era stra-valido, un film era stra-bello (o stra-brutto). Per fortuna durò poco.
Le espressioni sopravvissute
Non tutte le espressioni giovanili di qualche anno fa si sono estinte come i tamagotchi e gli Star Tac. Tra i sopravvissuti troviamo termini ancora usati come “baccagliare”, “cabinotto”, “cicles”. E anche il vecchio “cisti” nel suo duplice significato di fare attenzione ai rischi per la propria incolumità – “cisti che si scivola” – e al pericolo di essere scoperti – “cisti che la prof ci guarda”.