rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caso Rosboch, papà Ettore: "Prima di morire voglio la condanna"

I genitori della professoressa di Castellamonte brutalmente assassinata, erano presenti alla Festa dell'Arma dei Carabinieri

Alla Festa dell'Arma dei Carabinieri alla Caserma Cernaia erano presenti anche loro, gli anziani genitori di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte brutalmente uccisa lo scorso gennaio, erano seduti in prima fila e hanno assistito tutta la mattina alle celebrazioni. 

"Siamo qui perché siamo stati invitati - ha dichiarato mamma Marisa, con la voce rotta dall'emozione, alla fine delle cerimonia - e perché glielo dobbiamo: per noi, per l'omicidio di nostra figlia, hanno fatto tanto, li dobbiamo ringraziare".

Anche papà Ettore, vacillante nella voce e nelle gambe e per questo sorretto da un bastone, è voluto intervenire per esprimere il suo dolore: "C'è da sperare che 'le tre belve' (Gabriele Defilippi, Roberto Obert e Caterina Abbattista, ndr) restino per sempre dietro alle sbarre - ha detto, interrotto da un singhiozzo di pianto, invocando poi la condanna per i colpevoli  -: ogni giorno che passa è peggio di prima. Non siamo affatto fuori dall'incubo, non si può dimenticare. Spero solo - ha concluso - che abbiano ciò che si meritano, prima che io muoia". 

È noto che in queste ultime settimane Gabriele Defilippi si trovi in serie condizioni di salute: pesa meno di 48 kg e recentemente è stato predisposto per lui un ricovero in carcere. "Non mi interessa se sta male - ha commentato comprensibilmente dura, la madre di Gloria -, non so come abbia ragionato. Mia figlia aveva tanti difetti ma non meritava di morire in quel modo.

Gabriele ha frequentato casa nostra per mesi, si è seduto a tavola con noi. Non è stato un atto omicida mosso da un momento di rabbia, è stata un'azione premeditata da chissà quanto tempo. Non si può perdonare". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Rosboch, papà Ettore: "Prima di morire voglio la condanna"

TorinoToday è in caricamento