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Cronaca Crocetta / Via Andrea Massena, 20

Torino Città del Gusto: sotto la Mole sbarca Gambero Rosso

Alla sede dell'Ascom si terranno laboratori e corsi per la quinta Città del Gusto d'Italia.

Che la tradizione culinaria piemontese sia una delle più raffinate d’Italia è giudizio diffuso. Anche per questo, Gambero Rosso ha aperto a Torino la quinta “Città del Gusto”, presso la sede della Maison Massena, il centro di formazione professionale dell'Ascom dedicato all'enogastronomia d'eccellenza.

Corsi di formazione professionale, eventi, lezioni, incontri e tanto altro ancora: "Bisogna avere gli strumenti - ha detto la presidente dell'Ascom Confcommercio Torino, Maria Luisa Coppa - per resistere sul mercato, guardare al futuro e internazionalizzarsi”. E il food (o il “mangé”, come lo ha ridefinito l’assessore regionale Agostino Ghiglia durante la conferenza stampa usando un’espressione della lingua piemontese) della nostra Regione conta numerosissime realtà, piccole e grandi, che spesso sono attori di primo piano all’estero.  "Tutto ciò che ruota attorno al cibo caratterizza l'immagine dell'Italia nel mondo, Torino e il Piemonte hanno tradizioni molto forti", ha infatti sottolineato il sindaco Piero Fassino, intervenuto alla presentazione. Fassino ha spiegato che negli ultimi 10-15 anni si è assistito ad una sempre maggiore consapevolezza nei confronti del mangiar bene: "Il tempo della nicchia è finito: non c'é più una concezione elitaria, ma tutti rivendicano il diritto a una sana alimentazione”.

E allora l’arrivo della Città del Gusto rappresenta davvero una marcia in più per Torino: L'assessore regionale Agostino Ghiglia ha definito l'iniziativa "una fiaccola nel buio di questi tempi, una ventata di ottimismo di cui c'é bisogno”, sottolineando la necessità che il settore alimentare va reso sempre più “local”, per renderlo più concorrenziale anche all’estero.

È infine intervenuto il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia: ''Il settore agroalimentare con tutta la sua filiera rappresenta il 20% del Pil e la prima voce dell'expor. I più grandi chef al mondo solo italiani, la nostra cucina ha sbaragliato quella francese. Fare il cuoco oggi è un'alternativa valida a fare l'ingegnere, l'avvocato o l'architetto.

A chiusura della presentazione, Maurizio Santin, celebre pasticcere, ha preparato un dolce di fragole, poi offerto al sindaco Fassino.

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