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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Dopo l'addio di Alitalia, il futuro dell'aeroporto in tre settimane

La Regione pronta a finanziare l'eventuale rinascita dello scalo torinese, ma solo se questa valorizzi il territorio. Fassino ammette nuova proposta di Alitalia che salverebbe due rotte

Mentre da Cernobbio il ministro Maurizio Lupi dà aggiornamenti sulla nuova Alitalia e sul percorso intrapreso dalla compagnia aerea italiana con quella araba dell'Etihad, a Torino si discute del futuro dell'aeroporto di Caselle e di come colmare l'enorme buco che dal primo ottobre si verrà a creare proprio a causa delle nuove strategie Alitalia. Saranno cancellati sette voli su nove, bloccando di fatto quasi tutti i collegamenti con il Sud Italia e con le isole. Come se non bastasse, anche l'arteria low cost della compagnia italiana - Air One - cesserà la propria attività.

CHIAMPARINO HA LE IDEE CHIARE - L'argomento, come si capisce, è di quelli scottanti e trovare una soluzione è una vera corsa contro il tempo. Una corsa che un maratoneta come Chiamparino non ha perso tempo ad iniziare. Già nella giornata di sabato ha aperto il dibattito con i parlamentari piemontesi riuniti a Palazzo Lascaris dallo stesso presidente della Regione. Trovare nuove compagnie aeree che investano sullo scalo torinese non è una missione impossibile, ma potrebbe essere molto onerosa. A questo proposito il numero uno di piazza Castello ha detto che la Regione Piemonte non si sottrarrà ad eventuali esborsi di denaro, visto che l'ente è azionista minoritario della Sagat, ma qualsiasi investimento sarà oculato e non fine a se stesso.

L'idea di Chiamparino è quella di finanziare sì l'aeroporto di Caselle, ma solo in una logica di comarketing, ossia solo anche la Regione potrà averne un ritorno, ad esempio con una valorizzazione del territorio sugli aerei o nelle destinazioni dei voli. Contrariamente non ci saranno sovvenzioni dirette, perché "l'esperienza dimostra che i voli sovvenzionati finiscono quando finisce la sovvenzione e poi a volte producono danni come nel caso di aeroporti a noi vicini che sono sistematicamente in perdita".

FASSINO HA UNA NUOVA PROPOSTA - Il sindaco di Torino negli ultimi giorni si è sentito con i vertici di Alitalia e di Sagat. La compagnia aerea italiana avrebbe fatto una nuova proposta che consentirebbe di mantenere attivi i collegamenti aerei con Napoli e Reggio Calabria. Restano scoperte invece le altre destinazioni (Bari, Palermo, Catania e Alghero) nella proposta avanzata, ma si sta cercando di capire se in extremis si possa fare qualcosa. "Qualora non fosse così - ha detto Fassino -, l'interruzione da parte di Alitalia di questo collegamento avverrebbe in tempi congrui con la possibilità da parte dell'aeroporto di stabilire su queste rotte collegamenti con altre compagnie".

Di più dal primo cittadino se ne saprà nel primo pomeriggio quando in Consiglio comunale parlerà alla Sala Rossa proprio delle ultime novità sull'aeroporto di Caselle.

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