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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Barriera di Milano / Via Aosta

L'ottone sparisce dalle case di Aurora. I ladri si portano via le maniglie e i citofoni

Clamorosa segnalazione dal borgo Aurora. Una banda di ladri avrebbe preso di mira le palazzine della circoscrizione Sette. Interpellanza del consigliere di Fratelli d'Italia Alessi

AURORA - Nuove segnalazioni di furti dalla periferia nord di Torino. Dopo il rame dalle grondaie e la ghisa dai tombini l’ultima tentazione dei ladri è diventata quella di portare via le maniglie dai portoni per ricavarne l’ottone. Incredibile ma vero. Decine, infatti, sono le segnalazioni arrivate nell’ultimo fine settimane da cittadini che si sono trovati con le targhe staccate, i citofoni divelti e senza le maniglie dei portoni d’ingresso. Un problema grave che ha finito per lasciare gli stabili incustoditi, alla mercé di altri sbandati. Proprio come denunciato da via Pavia e da via Aosta dove il numero dei pomelli spariti è stato piuttosto alto.

“Siamo stati costretti a denunciare il furto alle forze dell’ordine – racconta perplesso Alessandro, un residente di via Aosta -. Ora abbiamo paura che questi signori possano tornare per svaligiarci le case. Dovremmo effettuare delle riparazioni, come al solito saranno tutte a nostre spese”. Del resto smontare pezzo per pezzo le pulsantiere degli appartamenti sembra diventata una prassi soprattutto nel borgo Aurora. In alcuni casi i delinquenti si sono portati a casa tutto l’impianto, dal microfono esterno al trasformatore, lasciando gli inquilini con un pugno di mosche in mano.

Colpi che in passato non hanno risparmiato nemmeno il quartiere Barriera di Milano, vedi piazza Ghirlandaio dove sono sparite alcune pulsantiere in ottone e in alluminio. Situazione che di riflesso ha finito per gravare anche sulle spalle dei postini, in oggettiva difficoltà nel consegnare in tempo le raccomandate.

Ottone via Aosta

Sull’argomento è pronta anche una denuncia della consigliera di Fratelli d’Italia della circoscrizione Sette Patrizia Alessi. “Cosa devono ancora sopportare gli abitanti di Aurora prima che la Città con i suoi amministratori prenda dei provvedimenti? – si domanda la consigliera Alessi -. Dopo l’omicidio di via Chivasso, avvenuto circa un anno e mezzo fa, pensavamo che qualcosa potesse veramente cambiare. E invece nulla si è concretizzato e noi siamo sempre qui a lamentarci”.

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