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Cronaca Pozzostrada / Via Tofane

Ruba la fede ad un cadavere, arrestato un barelliere al Martini

Un operatore socio sanitario di 43 anni è stato arrestato dopo aver rubato la fede nuziale da un cadavere. In casa sua trovato materiale sanitario rubato e una pistola Beretta

Da oltre un anno all'ospedale Martini di Torino si registravano furti misteriosi. Quello avvenuto sabato però non è passato inosservato ad un'infermiera che ha lanciato l'allarme permettendo così di risalire al colpevole.

Nella mattinata di sabato un uomo si era sentito male in corso Trapani, all'angolo con corso Rosselli. Pier Paolo Benedetto, 47 anni, ha avuto un malore mentre era alla guida della sua Fiat 600. Inutile la corsa verso l'ospedale di via Tofane, dove i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. Prima di portare all'obitorio il cadavere, il corpo ormai privo di vita viene ricomposto in una camera del Martini. Qui un'infermiera si accorge che manca la fede nuziale nell'anulare sinistro della vittima. Un particolare che prima si ricordava esserci.

Al momento della ricomposizione del corpo, nella camera dell'ospedale sono quattro persone (infermiera compresa), mentre quando l'anello è scomparso sono solo in tre. Manca Massimo C., operatore socio sanitario di 43 anni, da qualche anno in servizio al Martini di Torino. Il sospetto viene fermato poco dopo dagli agenti del commissariato San Paolo mentre sta tornando a casa sua in zona Vallette. All'inizio nega ogni coinvolgimento con la sparizione della fede, poi confessa. La aveva nascosta sotto una finestra dell'ospedale, all'interno di un guanto medico.

A casa dell'operatore socio sanitario gli agenti trovano altro materiale rubato in ospedale tra cui una pistola Beretta 7,65 e altri monili. La fede nuziale rubata è stata restituita alla vedova di Pier Paolo Benedetto.

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