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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Nichelino / Via Santhià, 17

Segue il segnale del cellulare rubato e si presenta per riaverlo, ma lei chiede il riscatto: arrestata e condannata

Dopo avere tentato di fare valere le proprie ragioni, la vittima e i suoi amici si sono ritrovati accerchiati

Una donna di origine rom residente nel campo di via Santhià a Nichelino è stata condannata a tre anni e quattro mesi per estorsione dal giudice Giulia Maccari del tribunale di Torino al termine di un processo tenutosi con rito direttissimo conclusosi ieri, martedì 4 aprile 2023.

Un romeno aveva subito il furto del suo borsone, all'interno di un furgone parcheggiato, domenica 2 e, inizialmente, aveva seguito, insieme a tre amici, il segnale del telefono cellulare raggiungendo, appunto, quel campo. Quando si è presentato per riavere la refurtiva, la donna gli ha chiesto un riscatto di 400 euro. Lui ne aveva pagati 100 ma nel borsone restituito non c'era il suo materiale. Nel frattempo altri residenti nel campo hanno accerchiato i quattro. A quel loro se ne sono andati se ne è andato e la vittima ha chiamato i carabibieri.

I militari della tenenza cittadina avevano trovato la refurtiva e avevano arrestato la donna. La condannata, che era già ai domiciliari con braccialetto elettronico, è stata difesa dall'avvocato Stefania Consoli.

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