Furti "con spaccata" di bancomat in tutto il Nord Italia: tre arresti
Sfondavano le vetrate delle banche con camion, furgoni o fuoristrada rubati dopodiché ancoravano il bancomat all'automezzo con delle corde e lo sradicavano dal suo alloggiamento. 24 i colpi accertati
I carabinieri Nucleo Investigativo di Torino hanno sgominato un'organizzazione criminale specializzata in "furti con spaccata" di sportelli bancomat. 24 (per ora) i colpi accertati in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Liguria. I furti messi a segno dall'organizzazione criminale potrebbero essere infatti molti di più.
Tre uomini, G.A. 31 anni, di Carmagnola, C.D. , 44 anni, di Carmagnola e D.M., 53 anni, di Ceresole, sono stati arrestati con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione Tre complici sono stati identificati ma non ancora arrestati. La banda, composta da persone ben affiatate e coordinate, professionalmente organizzate e con il volto coperto in vario modo, utilizzava due tecniche d’assalto alle casseforti bancomat.
Sfondavano le vetrate delle banche con camion, furgoni o fuoristrada rubati dopodiché ancoravano il bancomat all’automezzo con delle corde e lo sradicavano dal suo alloggiamento. Il gruppo criminale ha provocato danni strutturali alle banche e a interi condomini per centinaia di migliaia di euro.
A volte invece utilizzavano la fiamma ossidrica (o lancia termica): in tal caso, i ladri, dopo aver forzato con un palanchino una porta della filiale, accedevano ai locali ove si trovava il bancomat e qui, con l’impiego della fiamma ossidrica maneggiata da un esperto indossante un casco da motociclista, foravano la cassaforte all’altezza della maniglia d’apertura, praticando uno o tre fori, a distanze predeterminate e calcolate, a seconda della cassaforte.