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Cronaca Barriera di Milano / Via Sempione

Spaccio e rapine: la microcriminalità resta il problema di Barriera

Numerosi furti nelle ultime settimane portano all'ordine del giorno il problema sicurezza in un quartiere in rapida ascesa. La preoccupazione dei residenti e le speranze delle istituzioni

Nonostante i numerosi cambiamenti in atto in Barriera di Milano, il quartiere resta uno dei più soggetti al problema della microcriminalità. Risale a una settimana fa la notizia dello sgominamento da parte delle forze dell’ordine di una banda di rapinatori, e all’ordine del giorno ci sono furti e scippi, spesso legati allo spaccio che è molto diffuso nella Barriera.

“Due sabati fa – ha dichiarato una giovane residente – stavo tornando a casa con il mio ragazzo e siamo stati bloccati per strada da due rapinatori. Erano armati di un coltello e, abbiamo scoperto più tardi in ospedale, sotto pesante effetto di stupefacenti. Sono stata spinta contro una macchina parcheggiata e derubata della mia borsa. I rapinatori, che prima di noi avevano fermato altri residenti, sono poi stati fermati dai carabinieri e li hanno anche feriti con il coltello”. Non sono solo le rapine seriali a colpire il quartiere, ma anche furti isolati e di entità più ridotta. “Qualche giorno fa – afferma un altro residente – stavo camminando per strada, quando è passato un ragazzo di corsa e ha strappato la borsa a una signora, per poi correre via”.

È proprio su questo tipo di furti che si concentra la preoccupazione delle istituzioni. “Le vittime di questi scippi – ha dichiarato Nadia Conticelli, Presidentessa della sesta Circoscrizione – troppo spesso non denunciano l’accaduto. Vengono magari derubati di beni di poco valore, o sanno che non li ritroveranno una volta fatta la denuncia, e quindi non segnalano il fatto ai carabinieri. Molte volte lo fanno sapere a noi della Circoscrizione, ma sono i carabinieri che devono avere un quadro completo degli episodi per poter fronteggiare i delinquenti”.

Barriera di Milano e il problema della microcriminalità



“È per questo – ha aggiunto Conticelli – che stiamo valutando la formazione di un comitato per la sicurezza in Barriera di Milano. Insieme alle forze dell’ordine e al vicesindaco Dealessandri abbiamo discusso della nascita di un progetto simile a quello intrapreso a Porta Palazzo nell’ambito di The Gate, che ha permesso ai cittadini di dialogare con la Circoscrizione e con le forze di polizia per la sicurezza nelle strade. Barriera di Milano è per certi versi simile a Porta Palazzo, e condivide l’esperienza del progetto Urban, attuato su entrambi i quartieri”.

L’area di Barriera di Milano si presterebbe sicuramente alla collaborazione tra i residenti e le istituzioni. Questo per via della forte presenza sul territorio dei rappresentanti della circoscrizione, e per il carattere fortemente aggregativo del quartiere. Numerosi sull’area sono i comitati di cittadini, spesso sensibili ai problemi di sicurezza e di tutela del vicinato. Un’iniziativa come questa potrebbe quindi permettere agli abitanti stessi di risolvere uno dei più antichi problemi di un quartiere che si sta trasformando con incredibile velocità.

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