Vetri rotti e autoradio rubate, via Montanaro assediata dai ladri
Notti di fuoco per i residenti del quartiere Barriera di Milano. I topi d'auto hanno prima danneggiato una quindicina di auto in via Montanaro e subito dopo altre quattro in via Leinì e via Feletto
In Barriera di Milano è suonato nuovamente l’allarme per le imprese notturne di alcuni topi d’auto. Negli ultimi cinque giorni i malviventi hanno messo a segno una ventina di colpi, una quindicina solo in un cortile di via Montanaro, proprio di fronte ai giardinetti della mutua. Ben conosciuti in zona a causa dello spaccio serale. Una brutta notizia per i residenti già alle prese con mini-imu e incombenze varie. I ladri non hanno risparmiano nessun veicolo: quasi tutte le macchine sono state danneggiate. Immancabili i vetri a terra. Immediata anche la chiamata alle forze dell’ordine ma gli agenti non hanno potuto fare altro se non constatare l'effrazione davanti ad un gruppetto di residenti piuttosto scocciati per i furti appena subiti.
“In questo angolo di Barriera il pericolo è dietro l'angolo – spiegano i condomini –. Diversi teppisti si aggirano in zona. E le porte forzate e i vetri distrutti sono la prova lampante che qualcosa non va”. Ma se tanti sono stati i finestrini rotti e i danni procurati pochi, come succede in questi casi, sono stati gli incassi. Monetine o, nella migliore delle ipotesi, radio. E nessuno si è accorto di nulla. “Il vero problema sono i danni, riparare un vetro non costa certo due lire” ha dichiarato una delle vittime. A chiedere l'intervento delle istituzioni è anche la consigliera del Pd della circoscrizione Sei Isabella Martelli.
“Purtroppo i ladri hanno fatto il bello e il cattivo tempo nella nostra zona – denuncia Martelli -. Ci siamo lamentati più volte ma non abbiamo mai trovato riscontro. Per questo richiediamo ancora una volta più attenzione da parte delle forze dell’ordine, non possiamo continuare a vivere con la preoccupazione che possa sempre succedere qualcosa”. E ai residenti di via Montanaro, nelle prossime ore, non resterà che mettere mano al portafoglio. Una spesa di cui avrebbero fatto volentieri a meno. Lo stesso pensiero di alcune famiglie di via Leinì e via Feletto, anche loro sorprese nelle scorse ore dalle visite notturne di alcuni briganti che purtroppo oggi non hanno né un nome né un cognome.