L'ultimo saluto a Vera Schiavazzi: in tanti presenti al Tempio Valdese
Presenti Fassino, Chiamparino, Mauro, Calabresi e Travaglio, insieme ad amici, colleghi e agli allievi del Master in giornalismo che la donna ha fondato. L'addio a Vera Schiavazzi, una delle firme torinesi di Repubblica
E' stata ricordata come una donna forte e coraggiosa, dai suoi cari. Come una brillante professionista, dai colleghi giornalisti e dai suoi tanti allievi presenti - aspiranti tali -, brava a capire i fatti e a prendere una posizione. L'ultimo saluto a Vera Schiavazzi ha rispettato un copione conforme alla personalità della 55enne cronista, firma di Repubblica e storica direttrice del Master in giornalismo di Torino: diretto, consapevole e mai sopra le righe.
In un Tempio Valdese gremito, in molti questa mattina alle 10.30 l'hanno salutata in piedi e silenziosamente. Dentro e davanti alla chiesa di corso Vittorio Emanuele II, la città ha dato l'addio a una donna caduta "sul campo". Nel suo giorno di riposo ma durante una settimana di trasferta, ad Asti, dove Vera inseguiva, grazie a un convegno, l'ennesima storia da raccontare da giornalista tenace e sensibile.
Una professione che l'ha accompagnata per tutta la vita e che da pochi mesi era tornata a esercitare nella redazione torinese di Repubblica, dopo aver fondato e diretto per undici anni il Master di giornalismo "Giorgio Bocca" di Torino. Fino a giovedì scorso, quando una "dissecazione aortica" se l'è portata via tra il San Lazzaro di Alba (Cn) e le Molinette di Torino, trasportata da un elisoccorso intervenuto quando per lei si temeva il peggio.
Vera è spirata nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, lasciando il marito, Maurizio Mancini, e due figli di 18 e 21 anni, Davide e Olga.
Centinaia le persone presenti questa mattina alla funzione, diverse le personalità e le cariche istituzionali tra consiglieri comunali e regionali. Tra i banchi il sindaco Piero Fassino, Sergio Chiamparino, il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, della Stampa, Mario Calabresi, e del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio.
Tantissimi i colleghi di Vera, nella chiesa alla quale la donna si era avvicinata da qualche anno, come sempre, con grande interesse e un appassionato di desiderio di conoscenza.
Al termine della messa, a mezzogiorno, il corpo della donna ha raggiunto il tempio crematorio del cimitero Monumentale della città, in corso Novara.
Prima, unendosi al cordoglio dei tanti presenti, diversi studenti l'hanno attesa fuori dal Tempio per un ultimo saluto, ricordando i tanti insegnamenti di una "prof" capace di dimostrare loro uno straordinario attaccamento, mettendosi sempre a disposizione come professionista e come donna.
