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Cronaca

Al funerale di Beauty, il vedovo contro i giornalisti

Qualche momento di tensione prima dell'omelia

Si sono svolti questa mattina, sabato 7 aprile, alla Consolata di Torino, i funerali di Beauty, la giovane migrante nigeriana incinta e malata di un tumore, respinta dalla gendarmeria francese al confine con l’Italia. E non sono mancati momenti di tensione: davanti al Santuario, il vedovo, quando ha visto giornalisti e fotografi, ha inveito contro di loro, dando in escandescenza ma tutto si è risolto in pochi minuti. 

Le esequie sono state celebrate dall'arcivescovo Cesare Nosiglia che nell'omelia ha auspicato una maggiore attenzione all'essere umano: " Purtroppo, nel nostro mondo,  - ha detto - che ci piace pensare civile e progredito, quel che manca spesso è proprio l’attenzione ad ogni singola persona, alle sue concrete necessità. Che va accolta e giudicata a partire da questo valore umano e civile, prima che dall’osservanza scrupolosa delle norme”.

Monsignor Nosiglia ha stigmatizzato: "La mancanza di una politica europea che assicuri una stretta collaborazione tra le nazioni confinanti e scelte conseguenti, per l’accoglienza e la libera circolazione degli immigrati e rifugiati”. E ha espresso parole di stima per i torinesi e per il loro atteggiamento nei confronti di questa vicenda: "Le manifestazioni di affetto e anche di disponibilità concrete a rispondere alle necessità di Beauty e di Destiny e del loro bambino - ha detto -, da parte delle Istituzioni, del Sant’Anna, della Diocesi, dell’Opera Barolo e di diverse realtà civili e religiose, di semplici cittadini e fedeli che hanno circondato questa famiglia, mi conforta. Sono orgoglioso di Torino e della sua gente" .

Al funerale era presente, in rappresentanza delle istituzioni cittadine, Monica Cerutti, assessore della Regione alle Pari Opportunità.  Il vedovo di Beauty è momentaneamente ospitato dal vescovo.

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