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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Donato / Corso Umbria

Chiesa gremita per i funerali di Andrea Soldi morto dopo il Tso

Tante le persone che sono accorse alla parrocchia di piazzale Umbria per dare l'ultimo saluto ad Andrea Soldi. Restano i dubbi sulle effettive cause del decesso

"Io e mio papà in questi giorni abbiamo ricevuto tanto affetto e conosciuto tante persone che volevano bene ad Andrea. Le ringraziamo tutte per la vicinanza, ringraziamo le istituzioni che hanno promesso di fare chiarezza e i giornalisti perché con il loro lavoro ci aiutano a conoscere la verità". Poche e commosse le parole dette da Maria Cristina, la sorella di Andrea Soldi, il quarantacinquenne morto una settimana fa dopo un trattamento sanitario obbligatorio, nella mattina dell'ultimo saluto al ragazzone di piazzale Umbria, conosciuto da tutti per la sua voglia di vivere e di stare in mezzo alle persone. Lui che da anni soffriva di schizofrenia e che era in cura da tempo. "Non riusciva a stare in casa - ricorda il parroco nella parrocchia 'Stimmate di San Francesco d'Assisi' di fronte alla bara contornata da tantissime rose rosse -, volevi stare in mezzo alla gente. Quello era il tuo unico sollievo".

Il funerale si è svolto in forma privata, ma ciò non ha tenuto lontane parecchie decine di persone, rimaste all'esterno della chiesa per salutare Andrea per l'ultima volta. All'interno della parrocchia circa 200 tra familiari, amici e conoscenti. C'erano tante persone che passavano con lui i pomeriggi, seduti sulla sua amata panchina, e chi, invece, ha seguito la sua triste vicenda sui giornali.

A partecipare ai funerali anche il vicesindaco Elide Tisi e il comandande della polizia municipale Alberto Gregnanini. Tanta la commozione che è trapelata dal discorso del parrocco: "Quella panchina era un po' la tua seconda casa. Ora preghiamo per tutti, anche per coloro che sono indagati per la tua morte. Ora starai vicino a tua mamma e aspetteremo di incontrarci di nuovo".Funerali Andrea Soldi © Andrea Abbattista TorinoToday 13-2

Ancora tanti i dubbi per una morte che ha fatto discutere non solo la città di Torino, ma tutto il resto d'Italia. I primi risultati dell'autopsia avevano fortemente escluso che Andrea Soldi fosse deceduto per strangolamento: "Non si tratta di morte per asfissia meccanica", aveva detto Roberto Testi, medico legale che ha assistito all'autopsia sul corpo della vittima. I risultati, tuttavia, se da una parte avevano escluso la morte per strangolamento, dall'altra hanno altresì rilevato sul corpo della vittima "evidenti segni di compressione toracica". Gli ultimi dati che emergono dall'autopsia, infatti, individuerebbero "un ematoma sottocutaneo" ai lati del collo, compatibile con la manovra di contenimento operata dal personale intervenuto e che avrebbe provocato la crisi respiratoria di Andrea Soldi. Secondo il medico legale Valter Declame una compressione del collo esercitata per un periodo prolungato superiore ai 10-15 secondi può provocare un afflusso ridotto di sangue al cervello con perdita di coscienza e problemi respiratori. 

I punti da chiarire sono ancora molti e sarà il pubblico ministero Raffaele Guariniello a far maggior chiarezza sulla vicenda, in particolare su quanto fosse necessario, allo stato delle condizioni di Andrea Soldi, richiedere ed effettuare il trattamento sanitario obbligatorio.

Funerali Andrea Soldi, morto dopo Tso

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