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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

“Diavolerie” da Torino, le cartoline dal cielo sopra la Mole sfidano la moda

La fotografia d'autore ad alta quota al pari dell'oggettistica celebrativa di Parigi, Londra e New York

Gli scatti di Bartone hanno narrato più di un decennio di grandi opere torinesi, immortalando i “work in progress” dei cantieri-chiave della città: nel 2004, quando vennero posate le prime pietre per le Olimpiadi del 2006 e per la realizzazione della prima linea metropolitana, poi fu il tempo del parcheggio sotterraneo in piazza Vittorio Veneto, della chiesa del Santo Volto e del passante ferroviario dove è sorta la stazione di Porta Susa, fino ad arrivare al grattacielo Intesa progettato da Renzo Piano. La svolta avvenne nel 2014, quando Bartone, dopo essere passato dagli elicotteri radiocomandati al pallone aerostatico, inventando nel frattempo il primo sistema di controllo remoto, decise di liberare il freno del suo dirigibile rosso: trovò il modo di sganciare il pallone dal braccio di una gru e sperimentò la prima ripresa video in occasione dell'arrivo in piazza Castello di Beppe Grillo per la campagna elettorale delle elezioni europee, il 17 maggio del 2014.

Fotografie e video in una prospettiva d'alta quota, lavoro che prosegue e che ha spesso coperto eventi di rilievo, come il “guinness” del campo di calcetto più lungo del mondo, messo in piedi in via Roma nel 2015 e le due edizioni del nuovo “Salone dell'automobile” al parco del Valentino. “E' documentazione del territorio”, asserisce Bartone descrivendo il lavoro compiuto nell'ultimo lustro.

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