Altri fogli di via e denunce per gli Extincion Rebellion: "Misure illegittime, faremo ricorsi di massa"

Stanno arrivando, a inizio agosto 2022, nuovi fogli di via emessi dalla questura agli attivisti di Extinction Rebellion dopo l'azione dimostrativa dello scorso 25 luglio, quando due ragazze si arrampicarono sul palazzo della Regione Piemonte, in piazza Castello a Torino, appendendo a un balcone uno striscione con la scritta "Benvenuti nella crisi climatica. Siccità: è solo l’inizio". A diffondere la notizia sono gli stessi ambientalisti  che annunciano che "al momento siamo arrivati a 12 fogli di via totali e 22 denunce accertate".

"Quel giorno - ricordano ancora gli attivisti - la polizia ha denunciato non solo le due ragazze, ma chiunque passasse dalla piazza sottostante e ha notificato cinque fogli di via obbligatori per uno o due anni, anche a persone che stavano facendo foto e video, o che stavano semplicemente dando dei volantini". L'accaduto aveva provocato anche un dibattito a livello politico, in particolare per iniziativa di Diego Sarno del Partito Democratico e Marco Grimaldi di Liberi Uguali Verdi, che avevano chiesto conto dell'accaduto al presidente della Regione, Alberto Cirio.

"Con i nostri legali - aggiungono ora i componenti di Extincion Rebellion - stiamo procedendo a preparare tutti documenti per domande di riesame in autotutela e per ricorsi di massa al Tar, perché la maggior parte di queste misure sono di fatto illegittime. Molte di queste persone hanno perso il lavoro perché hanno dovuto lasciare immediatamente la città, non sanno se dovranno mantenere o meno l’affitto per il prossimo anno, chi è all'università non sa come e quando potrà tornarci. Parliamo di danni alla vita di queste persone causati da fogli di via che il questore di Torino sapeva benissimo di non poter notificare, costringendole a spendere migliaia di euro di spese legali".