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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Airasca

Da ferrovie abbandonate a piste ciclabili: ecco le tratte in provincia di Torino

FS pubblica l'Atlante delle linee ferroviarie dismesse per trasformarle in ciclovie. La nostra provincia è interessata da due tratte

Airasca (TO)-Cavallermaggiore (CN)

Lunga circa 34 km, rappresenta un segmento del tracciato con cui a fine ’800 si intendeva collegare Pinerolo ad Alessandria: la linea, infatti, collegava la Torino-Pinerolo (dalla stazione di Airasca, tutt’ora in esercizio) alla linea Torino-Fossano-Savona (dalla stazione di Cavallermaggiore, tutt’ora in esercizio).

Caratterizzata da un livello basso di traffico, dovuta alla natura prettamente agricola del territorio attraversato, già nel 1959 la linea fu proposta per la chiusura al traffico, che avvenne definitivamente nel 1986. Le stazioni dismesse sono le sei intermedie di Scalenghe, Vigone, Villafranca Piemonte, Moretta, Villanova-Solaro e Cavallerleone, più la fermata di Cercenasco. La linea presenta numerosi fabbricati (una cinquantina) e opere d’arte, tra le quali la più imponente è il ponte a cinque archi a sesto ribassato di luce 17 m sul Torrente Pellice situato al km 13,3.

Nel 2011 è stata realizzata una pista ciclo-pedonale asfaltata, completamente pianeggiante, in due tratti consecutivi Airasca-Villafranca Piemonte (circa 16 km a cura della Provincia di Torino) e Villafranca Piemonte-Moretta (circa 5 km a cura della Provincia di Cuneo).

La pista ciclabile è stata denominata dal 2014 Via delle Risorgive, per la presenza di numerose sorgenti naturali tipiche delle pianure alluvionali.  Il tracciato della linea interessa i Comuni di Airasca, Scalenghe, Cercenasco, Vigone, Villafranca Piemonte, Moretta, Villanova Solaro, Murello, Cavallerleone e Cavallermaggiore.

Airasca-Cavallermaggiore-2

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