
Il farò in piazza Castello © Bursuc Mihai
Il farò cade verso via Roma, Torino avrà un anno fortunato
Il vento non è riuscito a far cadere la pira verso Palazzo Madama e così, secondo la tradizione, la città di Torino avrà dodici mesi fortunati. I festeggiamenti di San Giovanni proseguono oggi fino ai fuochi d'artificio serali
I prossimi dodici mesi saranno fortunati per la città di Torino. A dare il buon augurio è stata la pira del tradizionale farò di San Giovanni, caduta verso via Roma davanti a oltre cinquemila persone nella serata del 23 giugno.
“Porta bin”, ha detto il sindaco Piero Fassino quando dopo venti minuti la pira è caduta, “questo vuol dire un altro buon anno per Torino”. E il primo cittadino ben sa quanto sia stato fortunato l’ultimo anno torinese, in cui il capoluogo regionale è stato protagonista di moltissimi eventi senza che ci fosse alcun intoppo, ma anzi la percezione che la città sia cambiata molto in meglio rispetto a qualche anno fa.
Il vento ha provato a metterci del suo nella caduta della pira, rischiando di farle prendere la direzione di Palazzo Madama, ma alla fine tra gli applausi e i rulli di tamburo ha “scelto” la direzione fortunata.
A portare bene ci aveva pensato comunque già il farò: si dice infatti che il fuoco scacci i guai dell’anno passato. L’accensione del farò è stata preceduta come ogni anno dalla sfilata d’epoca, iniziata alle ore 18.30 e terminata alle 21.30.
I due giorni di festa per San Giovanni proseguono quest’oggi. Si inizia con la Santa Messa celebrata dall’arcivescovo Cesare Nosiglia al Duomo di Torino e si conclude con i fuochi d’artificio in piazza Vittorio Veneto.