Moncalieri, le famiglie anche quest'anno ospitano i bambini di Chernobyl
Per il diciassettesimo anno sei bambini bielorussi trascorreranno il mese di agosto ospiti di alcune famiglie moncalieresi, con destinazione mare o montagna
Da diciassette anni un progetto di cooperazione costruisce ponti di speranza tra Moncalieri e la Bielorussia. Sei bambini trascorreranno il mese di agosto ospiti di alcune famiglie moncalieresi, con destinazione mare o montagna. E a ottobre si replica con il progetto di accoglienza autunnale.
Venerdì mattina sono giunti a Moncalieri per trascorrere un mese di vacanza. Hanno dai 12 ai 14 anni e provengono da famiglie residenti nella regione di Vitebsk, nel nord della Bielorussia, a 9 km dal confine russo: una zona contaminata a seguito della terribile tragedia di Chernobyl dell’aprile del 1986.
Grazie a questo progetto, organizzato dal “Coordinamento Genitori Democratici”in collaborazione con la “Fondazione Aiutiamoli a vivere”, i bimbi saranno ospiti di alcune famiglie moncalieresi. Per loro è l’occasione di trascorrere un mese all’insegna della socializzazione, della salute, della serenità, dimenticando una realtà fatta di difficoltà quotidiane, povertà e rischi connessi all’esposizione alle radiazioni.
Nel mese di ottobre invece, arriveranno con la loro maestra una ventina di bambini tra i 7 e i 10 anni, per il progetto di accoglienza autunnale. “Ci sono storie di impegno, di passione civile e di generosità in cui mi imbatto quotidianamente nella mia vita di amministratore pubblico - ha dichiarato il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, quando ha incontrato i ragazzi -. Storie che a pieno titolo costituiscono un patrimonio della nostra città: da raccontare, da condividere, da sostenere".
