Falsifica il testamento dell'anziana zia e sblocca 80mila euro di obbligazioni: torinese indagato
Dopo la denuncia della parrocchia
Un 43enne italiano di Druento è indagato con l'accusa di avere falsificato il testamento dell'anziana zia, morta a 94 anni nel 2019, e per avere svincolato obbligazioni per 80mila euro oltre che per avere trasferito 3mila euro dal conto corrente della parente scomaparsa al proprio.
Le indagini sono state condotte dalla guardia di finanza di Cuneo, in quanto la signora abitava a Verzuolo, con il coordinamento del pm Delia Boschetto della procura di Torino. Nei confronti dell'uomo è stato disposto il sequestro del conto corrente.
Da queste è emerso che nel 2014 la donna aveva fatto testamento da un notaio, dicendo di voler lasciare tutti i propri averi alla parrocchia Santa Maria delle Scale, nel paese nel Cuneese. E aveva anche reso pubbliche le sue ultime volontà, parlando col parroco don Marco Testa e con le altre anziane della casa di riposo dove abitava.
Alla morte della donna, il nuovo parroco, don Marco Lorenzo Gallo, aveva scoperto l'esistenza di un nuovo testamento datato 2018, in cui lei aveva nominato erede universale il nipote, con cui non aveva nessun rapporto. A quel punto aveva sporto denuncia. Dalle indagini è emerso che il documento era del tutto falso.