Ladri di animali in azione a Falchera. Sparite galline, papere e conigli
Il titolare di un pezzo di terreno in strada Cuorgnè denuncia la scomparsa di numerosi animali. Oltre ai furti di ghisa e a quelli delle attrezzature
TORINO - Dagli ortaggi alla benzina passando per gli animali. La fantasia dei ladri della periferia non sembra davvero avere dei limiti. L’ultima storia ci porta fino a Falchera, in casa di un uomo perseguitato da due anni da una misteriosa e astuta banda di ladri.
Paolo S., il titolare di un appezzamento agricolo in quel di strada Cuorgnè, è diventato l’ultima vittima di una serie incredibile di furti. I delinquenti, oltre al solito cibo e alle attrezzature, hanno avuto il coraggio di sottrargli persino il bestiame. Senza lasciargli nemmeno le briciole. Dalla sua tenuta – tanto per cominciare - sarebbero scomparse le galline e le oche che l’uomo custodiva gelosamente in un recinto collocato all’interno del cortile. E da giorni non ci sarebbe più nessuna traccia nemmeno delle papere e dei conigli.
I malfattori – secondo le testimonianze di Paolo - avrebbero tagliato la rete della recinzione, spaccato i lucchetti e drogato gli stessi animali che lui stesso aveva acquistato tempo addietro. “Non mi hanno lasciato più niente – racconta l’uomo mostrandoci il suo campo -. Forse gli animali sono stati persino narcotizzati, magari da qualcuno esperto in questo genere di furti. E' davvero assurdo ma nessuno ha sentito urla o notato via vai sospetti. Io oggi mi ritrovo in una situazione incredibile e non so più come fare a tenere in piedi la mia tenuta”.
Nel giro di poche settimane è scattato l'allarme in zona tra i numerosi proprietari di cascine e terreni. Ma oltre alle galline e ai conigli i ladri hanno preso di mira anche altro. A cominciare dalla ghisa della stufa e continuando con cibo, bevande e numerosi attrezzi. Senza dimenticare le razzie del raccolto, sempre di moda tra i quartieri Falchera e Villaretto. “Non posso sapere con certezza chi siano i colpevoli – continua un disperato Paolo -. Tuttavia ancora oggi ho molta paura. Per questo chiedo alle forze dell’ordine di intervenire perché qui in periferia ci sentiamo assediati e riteniamo che così non si possa più andare avanti”