Debito d'amore ed ex amante nei guai: "20mila euro o dico tutto alla tua famiglia"
In tre persone sono finite agli arresti domiciliari: la ex mandante e due "amici" che per suo conto minacciavano l'imprenditore sposato e con figli. Sul cancello di casa dell'uomo lasciata anche una busta con proiettili e molotov
Dopo essere stata lasciata dall'amante, imprenditore di San Maurizio Canavese sposato e con figli, ha assoldato tre persone per fargliela pagare.
Quell'uomo le aveva spezzato il cuore e lei, Suela D., albanese di 28 anni abitante a Torino, pretendeva di essere risarcita con almeno 20 mila euro. Per averli si è avvalsa di Pasquale D., 31 anni residente a Sorianello (VV), e Giovanni A.N., 25 anni residente a Gerocarne (VV), i quali hanno seguito in auto e fermato l'imprenditore e, dopo essersi qualificati quali carabinieri e averlo fatto scendere dalla vettura, lo hanno aggredito con calci e pugni procurandogli varie lesioni per un totale di venti giorni di prognosi.
La prima aggressione era solo un avvertimento, a cui si è aggiunto un "se non paghi diremo tutto alla tua famiglia". Per essere ancora più convincenti i due emissari della ex amante avevano appeso anche una busta al cancello di casa della vittima con all'interno quattro proiettili 357 magnum e una molotov.
L'uomo non ha ceduto e ha denunciato tutto ai carabinieri della Tenenza di Ciriè che, in collaborazione con i militari territorialmente competenti, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della donna e dei due aggressori responsabili, a vario titolo, di concorso aggravato in tentata estorsione e concorso in usurpazione di titoli. Tutti gli arrestati sono stati collocati ai domiciliari.