Eurofidi, i dipendenti a lutto formulano richiesta di incontro con i liquidatori
Nominato stamane il collegio dei liquidatori scelti dai soci istituzionali della società
A seguito della liquidazione di Eurofidi, il consorzio di garanzie con 56 mila imprese associate, i 215 dipendenti sono in continuo stato di agitazione e vogliono conoscere al più presto il loro destino con l’augurio che non si prospetti il licenziamento collettivo.
Stamane i lavoratori, insieme alle sigle sindacali, hanno rinnovato la protesta affinché non cali il rumore e il sipario sulla vicenda. Cosimo Lavolta, segretario regionale UIL TUCS, e Ornella D’Angelo, delegata RSA Filcams Cgil, chiedono quanto prima possibile un incontro con i liquidatori - nominati stamane dall’assemblea dei consorziati di Eurofidi - e di sapere quanta volontà ci sia nel ricollocare tutti i dipendenti.
Le speranze ora sono affidate ai due liquidatori designati: l'avvocato Guido Canale e il commercialista Lorenzo Ginisio. Si legge in una nota: “I soci istituzionali di Eurofidi (fra questi, oltre a Finpiemonte Partecipazioni, Unicredit, Intesa San Paolo, Camera di Commercio di Torino e Unioncamere Piemonte) hanno richiesto ai due professionisti incaricati che venga presentato un progetto fondato sulla valorizzazione degli asset materiali e immateriali della società, all’interno di un processo che utilizzi nella massima misura possibile le competenze presenti in azienda. Verrebbe così ribadito l’impegno nei confronti dei lavoratori e delle imprese affinché l'iter di liquidazione della società sia orientato verso la tutela delle professionalità esistenti in Eurofidi”.
Conclude la nota: “La Regione Piemonte, in particolare, utilizzerà tutti gli strumenti disponibili, in accordo con i liquidatori e in un trasparente confronto con le rappresentanze dei lavoratori, per assicurare credibili opportunità di ricollocazione ai dipendenti del consorzio”.