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Cronaca Vanchiglia

Tre scheletri in una bara: nessun mistero, solo "voglia di risparmiare"

Al cimitero monumentale di Torino inquietante scoperta. Ma il "giallo" dura solo pochi giorni: i resti appartengono a una famiglia che tornò in Italia dalla Tunisia negli anni '70

Qualcuno già parlava di "mistero", ma a quanto pare si trattava di semplice voglia di risparmiare qualche soldo. Tre scheletri nella stessa bara sono stati rinvenuti al cimitero monumentale di Torino: non si tratta però di un giallo, ma della soluzione che una famiglia italiana, tornando dalla Tunisia a Torino negli anni '70, aveva trovato per risparmiare.

E' quel che racconta un parente che all'epoca dei fatti aveva 12 anni. A fare la sorprendente scoperta sono stati questa settimana alcuni addetti alle esumazioni del cimitero, che estraendo la bara dal loculo hanno potuto facilmente constatare che all'interno vi erano i resti di tre persone. La polizia, subito allertata, ha segnalato il caso alla magistratura. Rapidamente si è arrivati a una spiegazione quantomeno atttendibile: le tre salme erano state collocate assieme nella stessa cassa per ragioni economiche.

Ecco la sequenza: il primo ad occupare la bara era deceduto nel 1956 in Tunisia, dove la famiglia di italiani viveva, ed era stato inizialmente collocato in una tomba di famiglia dove riposavano anche altri due parenti defunti. Nel 1970 la famiglia tornò in Italia e, per risparmiare sul trasporto della bara con volo internazionale, decise di 'unificare' i tre resti in un' unica bara. Per trovare una conferma definitiva al racconto familiare, sarà necessario procedere all'esame del Dna.

Fonte: Ansa

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