Arrestato il “rapinatore gentiluomo”, era latitante da febbraio 2015
Andrea Nicola Petrillo è destinatario di nove mandati di arresto europeo emessi dalla Procura della Repubblica di Ivrea
Carlitos era lo pseudonimo preferito da Andrea Nicola Petrillo, noto alle cronache locali come il “rapinatore gentiluomo” evaso il 14 febbraio del 2015. Petrillo, detenuto presso la casa circondariale di Ivrea, era stato ammesso al lavoro all’esterno, ma al termine della giornata lavorativa non era rientrato nell’istituto.
L’attività investigativa è durata oltre un anno. Attraverso intercettazioni e pedinamenti il latitante è stato individuato in Germania dove, grazie alle indicazioni fornite dagli inquirenti italiani, le autorità tedesche di Homburg hanno eseguito l’arresto del ricercato lo scorso 25 aprile. Il Ministero della Giustizia italiano ha quindi attivato le procedure di estradizione ed è stato consegnato alle autorità italiane.
Petrillo è destinatario di nove mandati di arresto europeo emessi dalla Procura della Repubblica di Ivrea per i reati di ricettazione, truffa, lesioni dolose aggravate, porto d’armi od oggetti atti ad offendere, rapina aggravata ed evasione.
L’operazione “Carlitos” è stata coordinata dal Nucleo Investigativo Centrale e condotta dalla polizia penitenziaria del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Torino.
