Bambino disabile riufiutato dall'estate ragazzi, scatta la polemica
La madre del piccolo figlio disabile è stata costretta a scegliere un'altra struttura, lontana dalle sue abitudini e dalle sue amicizie di sempre
Sarà un'estate lontana dagli amici quella che dovrà passare un bambino disabile, rifiutato da un centro estivo di Cascine Vica proprio per la sua lieve disabilità.
Una polemica nata dalla volontà della madre Tiziana, raccontata a Stampa.it che, per consentire al figlio di passare il periodo estivo all'interno di un ambiente famigliare, dove si è trovato a vivere durante l'intero anno, aveva preferito all'estate ragazzi, il centro estivo dell'oratorio.
Verificato il programma con tanto di gare sportive e proiezioni di film, alla richiesta di inserimento del proprio figlio disabile, si è trovata la porta sbattuta in faccia.
Secondo i responsabili del centro estivo, infatti, gli animatori che vi operano all'interno, non disporrebbero della necessaria competenza per accogliere e gestire un bambino con delle disabilità. Disabilità che, nel caso in questione, si traducono in un leggero ritardo di apprendimento.
Una questione che lascia Tiziana senza parole e costretta a scegliere un'altra struttura comunale, sicuramente efficiente, ma che impedisce al piccolo di trascorrere il periodo estivo vicino ai suoi amici di sempre.