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Cronaca

Niente ticket sanitario per le donne vittime di violenza, l'ok dalla Regione

Il documento è nato in seguito alle legittime richieste da parte delle vittime e anche dalle segnalazioni di alcune aziende sanitarie piemontesi

Niente ticket sanitario alle donne vittime di violenza. A deciderlo il Consiglio regionale che ha approvato all'unanimità una mozione presentata dal Movimento 5 stelle, prima firmataria il consigliere Stefania Batzella. Attraverso il documento il Consiglio regionale impegna la Giunta a garantire l'esenzione del ticket sanitario per tutte le azioni successive ad atti di violenza sessuale e domestica, come richiesto dalle vittime e a loro tutela totale. Un passo avanti considerevole in vista di domani, 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e dopo il programma presentato dalla Giunta in questi giorni il quale prevede lo stanziamento di 750mila euro per finanziare attività di contrasto alla violenza in genere.

"Finalmente la politica piemontese ha dato un forte segnale di attenzione nei confronti delle donne che subiscono violenze. Le azioni di contrasto alla violenza sono prioritarie per la società civile - dicono i pentastellati - e il sostegno alle vittime non può essere solo formale e di facciata".

Il documento è nato in seguito alle legittime richieste da parte delle vittime e anche dalle segnalazioni di alcune aziende sanitarie piemontesi pervenute ai Centri di riferimento regionale Demetra delle Molinette e al Servizio Violenza Sessuale dell’ospedale Sant’Anna di Torino, in merito all’applicazione del ticket sanitario per le prestazioni successive e conseguenti ad atti di violenza domestica e sessuale. “Ringrazio la consigliera Batzella per la proposta - afferma la consigliera Pd Nadia Conticelli - e tutti i consiglieri: contro la violenza di genere dobbiamo dare tutto il sostegno possibile a sostegno delle vittime”.

L’impegno di questa mozione sarà compreso nel disegno di legge n. 142 “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli” che presto sarà discusso in aula.
 

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