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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tragedia di Caselle, chiesto ergastolo e risarcimento milionario all’ex colf

La procura ha chiesto l’ergastolo anche per Dorotea De Pippo, la ex colf della famiglia Allione, mentre l’avvocato del figlio e nipote delle vittime ha avanzato la richiesta di un risarcimento di un milione e mezzo di euro

La procura di Torino ha chiesto l’ergastolo anche per Dorotea De Pippo, la ex colf della famiglia Allione di cui tre componenti furono uccisi la sera del 3 gennaio 2014. Il compagno Giorgio Palmieri l’aveva incastrata quando, confessando i delitti per cui lo scorso 20 gennaio fu condannato all’ergastolo, aveva detto di essere stato costretto a farlo. Ed è per questo che oltre alla pena l’avvocato di Maurizio Allione, il figlio e nipote delle vittime della strage, ha chiesto un risarcimento di un milione e 453 mila euro.

Per il legale del ragazzo il risarcimento varrebbe non solo per la perdita della famiglia, ma anche per essere stato al centro dell’attenzione per diverso tempo visto che inizialmente gli investigatori avevano ipotizzato che il killer potesse essere proprio lui.

Dopo l’accusa, la parola passerà alla difesa nella prossima udienza fissata per martedì.

La strage di Caselle data 3 gennaio 2014. Dopo qualche settimana di ipotesi, il nome dell’assassino di Claudio Allione (66 anni, pensionato), della moglie Maria Angela Greggio (65 anni, ex professoressa in pensione) e della madre Emilia Campo dall’Orto (93 anni) venne fuori grazie al dna trovato in una tazzina di caffè. Il nome di Giorgio Palmieri si associò velocemente a Dorotea De Pippo, ex colf della famiglia, che volle la morte dei coniugi Allione come vendetta per il licenziamento.

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