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Cronaca Pozzostrada / Via Bardonecchia

Ex Csea occupato, una petizione per riallacciare l'acqua potabile

L'acqua contenuta all'interno della cisterna è finita. Le famiglie rischiano una serie emergenza igienico-sanitaria. Petizione per chiedere l'intervento del Comune

Ha già raccolto oltre 350 firme la petizione lanciata dagli occupanti dell'ex Csea di via Bardonecchia per il riallacciamento dell'acqua potabile all'interno della vecchia scuola che da un paio di settimane è occupata da circa 30 famiglie, supportate dallo sportello "Prendocasa Torino".

Oltre all'emergenza abitativa che ha costretto di fatto tali famiglie a occupare lo stabile, ora la necessità più importante è quella dell'acqua potabile: quella contenuta all'interno della cisterna, infatti, è ormai giunta al termine. Se Comune e Smat non risolveranno la situazione in tempi rapidi, le condizioni igienico-sanitarie degli occupanti potrebbero essere seriamente compromesse e, come sostengono i rappresentanti dello sportello "Prendocasa", la mancanza di acqua non può essere utilizzata come pretesto per effettuare uno sgombero.

Nei prossimi giorni occupanti e rappresentanti dello sportello organizzeranno una serie di eventi finalizzati alla socializzazione sia all'interno dello stabile che verso i residenti della zona, eventi che culmineranno nel pomeriggio di sabato, giorno in un cui è previsto un corteo per le vie del quartiere Pozzo Strada.

"Crediamo che sia giunto il momento - ha sottolineato Maura Paoli del Movimento Cinque Stelle - che le istituzioni si prendano la responsabilità dell'emergenza sfratti esistente nel capoluogo piemontese, oltre 4.600 lo scorso anno, di cui il 95% per morosità incolpevole".

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