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Cronaca

Emergenza abitativa, è polemica: "Metà delle popolari agli stranieri"

Il consigliere Maurizio Marrone (Fratelli d'Italia) denuncia: "oltre metà delle case popolari assegnate per l'emergenza abitativa vanno agli stranieri"

"Oltre metà delle case popolari assegnate per l'emergenza abitativa vanno agli stranieri". Maurizio Marrone, capogruppo di Fratelli d'Italia al Comune di Torino, denuncia la situazione che si è venuta a creare nel delicato ambito dell'emergenza abitativa. 

"Da componente della Commissione comunale sull'emergenza abitativa posso testimoniare che nell'ordine del giorno delle sedute che devono decidere i nuclei familiari assegnatari di case popolari in deroga al bando i cognomi stranieri sono diventati stabilmente la maggioranza", denuncia il consigliere, che spiega come "L'assegnazione delle case popolari dall'emergenza abitativa è una corsia preferenziale riservata alle famiglie sotto sfratto per morosità c.d. incolpevole o considerate casi sociali: consente quindi di saltare il pantano delle procedure interminabili del bando, ancora bloccato sulla prima tranche da oltre un anno".

Il consigliere snocciola i numeri relativi all'emergenza abitativa: Torino, con 20.000 domande di casa popolare e soli 500 alloggi a disposizione rende bene l'idea della delicatezza del tema; la città possiede inoltre il primato italiano del numero di sfratti: oltre 4mila nel solo 2013.

"Sicuramente il trend che vede una presenza maggioritaria di stranieri tra i casi di emergenza abitativa si spiega in parte con l'accompagnamento dei servizi sociali, i quali li aiutano a bucare il muro di gomma della burocrazia comunale, che resta però impenetrabile per tutti gli altri. Noi Fratelli d'Italia intendiamo fare chiarezza con una interpellanza per portare alla luce i numeri precisi", annuncia Marrone.

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