rotate-mobile
Cronaca

Abitazioni prese d’assalto dalla cimice asiatica con i primi freddi: come comportarsi

La Regione Piemonte si rivolge ai cittadini: “Eliminatele”

E’ sempre più invasione di cimici asiatiche che si intrufolano in case, edifici, magazzini e capannoni in cerca di riparo e calore per sfuggire alle temperature rigide in arrivo con l’autunno. Trascorrono così la stagione fredda, allo stadio di adulti, in ambienti protetti, asciutti e riscaldati, in primavera poi abbandonano questi rifugi per portarsi sulla nuova vegetazione dove si alimentano e si riproducono, continuando così il loro ciclo biologico.

Le cimici asiatiche non sono pericolose per le persone, ma arrecano fastidio se presenti in numero elevato ed inoltre emanano un odore particolarmente sgradevole se vengono disturbate o inavvertitamente schiacciate. Con una lettera la Regione Piemonte e Agrion (Fondazione per la ricerca l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese) chiedono a tutti i cittadini di eliminare insetti e uova da ogni possibile riparo per impedirne la proliferazione dato che si tratta di un insetto particolarmente dannoso, oltre che per le colture agrarie, anche per orti e frutteti.

Ogni femmina che sopravvive all'inverno nell'anno successivo può deporre qualche centinaio di uova, da cui si svilupperanno gli stadi della nuova generazione. Dal 2013 in Piemonte sono state segnalate le prime presenze di questo insetto che non avendo limitatori naturali specifici nel nostro continente, si sta diffondendo velocemente in nuove aree, con un progressivo incremento delle popolazioni.


Cosa fare? Le indicazioni

A scopo preventivo si devono utilizzare zanzariere o sigillare eventuali fessure che permettono alle cimici l'accesso ad abitazioni, sottotetti, magazzini, ecc. Cimici e altri “intrusi” possono essere eliminati dai loro ricoveri (cassonetti, parte posteriore di mobili o divani) con attrezzi aspirapolvere. Nel caso si trovassero in edifici non adibiti ad abitazione come magazzini, garage è possibile utilizzare gli insetticidi autorizzati per uso domestico.

Per prevenire l'invasione delle abitazioni si possono allestire dei ricoveri artificiali da posizionare all'esterno degli edifici, ad es. su biforcazioni degli alberi da frutto, utilizzando scatole di cartone con stracci oppure coperte, sacchi di juta o cartone ondulato, arrotolati e avvolti in un telo di plastica per protezione dalla pioggia ma lasciando libere le estremità. In pieno inverno si deve poi procedere a distruggere le cimici riparate all'interno di questi rifugi. In attesa che nuove tecniche di lotta, possibilmente a ridotto impatto ambientale, siano messe a punto nei prossimi anni, ogni contributo per ridurre la presenza delle cimici svernanti può, anche se modesto ma attuato da molti, contribuire al contenimento di questo insetto particolarmente nocivo. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abitazioni prese d’assalto dalla cimice asiatica con i primi freddi: come comportarsi

TorinoToday è in caricamento