Diciotto anni di abbandono ma nessuno vuole abbattere il rudere di via Arborio
Le porte e le finestre dello stabile sono state murate un anno e mezzo fa. Ma i residenti che abitano nella zona continuano a chiederne la demolizione. E i ladri sfruttando i ponteggi per fare razzia negli appartamenti
Diciotto anni di abbandono e un tetto che potrebbe cadere da un momento all’altro. E poi infiltrazioni d’acqua, viavai di piccioni e così tanta sporcizia da far impallidire pure i vicini di casa. Stiamo parlando della casa di via Arborio angolo via San Germano, il “palazzo degli orrori” come viene soprannominato dai residenti del quartiere Barriera di Milano. Un edificio fatiscente che con tutta probabilità non passerà alla storia come fulgido esempio di pulizia. Le proteste dei residenti, che da anni ne chiedono l’abbattimento, sono sempre cadute nel vuoto. Così come petizioni ed esposti vari.
In tutti questi anni il quartiere ha ottenuto solo una piccola simbolica vittoria. Il Comune di Torino, per porre fine alle continue intrusioni dei disperati, ha deciso di allertare un’impresa per murare tutti gli ingressi del pian terreno. Tutti tranne uno. Una porta che è stata chiusa con doppio lucchetto per permettere ad eventuali addetti ai lavori di entrare nella casa.
Ma di abbattimento neanche a parlarne. L’edificio abbandonato dal lontano 1993 – però – cade visibilmente a pezzi. Dalla strada si vedono le impalcature, i cartelli e le transenne. Il tetto continua ad essere a rischio crolli mentre all'interno della struttura oltre ai piccioni ci si può imbattere nei topi. Il guano abbonda così come i rifiuti, i cadaveri degli stessi piccioni e mille altri oggetti lasciati da chi una volta si aggirava tra le stanze del civico 4 di via San Germano. Le scale sono quasi inutilizzabili e causa cattivi odori ed escrementi diventa proibitivo avventurarsi fino ai piani alti.
I vicini, inoltre, lamentano continue intrusioni da parte dei ladri che approfittano delle impalcature per entrare nelle case altrui. Alcune case sono state addirittura trasformate in dei fortini. E lo dimostrano i sistemi antifurto, i vetri doppi e addirittura le serrande rinforzate e le grate. "Siamo assediati dai balordi del quartiere – spiega un signore di via Arborio, una delle vittime preferite dai malviventi -. Ho denunciato più volte la situazione alle forze dell’ordine ma senza ottenere nessun risultato. Ancora oggi sono costretto a barricarmi in casa per paura di essere rapinato".