Far West in Barriera: due donne prese a calci per una mancata precedenza
Una mancata precedenza ha scatenato una rissa in via Cigna. Una madre e sua figlia sono state linciate da un uomo. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e la polizia
Calci e pugni in mezzo alla strada e un quartiere che si trasforma nel set di un film western. Una violenza inaudita contro due donne, una signora di 47 anni e sua figlia di 25. Aggredite verbalmente e fisicamente per una precedenza negata. La scena surreale si è verificata in via Cigna all’angolo con via Cervino, quartiere Barriera di Milano. Laura e Annalisa, le due protagoniste sfortunate di questa imbarazzante storia, sono state costrette alle cure dei sanitari del 118 a causa delle percosse ricevute durante un banale litigio automobilistico. Uno di quelli che capitano a tutti almeno una volta nella vita, se non di più. “E’ scoppiato un putiferio per una mancata precedenza – ricorda Laura, ancora sotto shock per l’accaduto -. Lui ci ha sorpassate, ha inchiodato poi è sceso dalla macchina e ci ha picchiato”.
L’uomo ha percosso le due donne davanti a numerosi occhi che hanno fatto finta di non vedere. “E’ stata la scena che ci ha fatto più male – continua la figlia -. Nessuno è venuto in nostro soccorso eppure era pieno di gente, anche uomini forzuti”. Laura e Annalisa, impotenti, hanno preso le botte e reagito nel tentativo di scacciare la furia che avevano davanti. “La cosa spaventosa è che questo personaggio non era solo – spiega Laura -. Nella sua macchina si trovavano una donna e due bambini. E anche loro non hanno reagito, immobili di fronte all’accaduto”.
A raccontarlo, insomma, nessuno ci crederebbe eppure i referti sembrano parlare chiaro. Laura non si è fatta nessun problema a mostrare i lividi sul braccio e sul ventre, preso ripetutamente a pugni. Annalisa, invece, mostra ancora il collare. Segno inequivocabile della rissa. “Ad un certo punto è giunto in nostro soccorso un passante ma ormai le avevamo già prese di santa ragione” aggiunge Annalisa. Sul posto sono giunti i soccorsi che hanno medicato le due vittime. La polizia ha poi effettuato i controlli di rito. “Anche su questo punto ci sarebbe molto da ridire perché le pattuglie sono arrivate soltanto mezz’ora dopo” accusano le due donne.