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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cenisia / Corso Vittorio Emanuele II, 131

Sull’autobus per Torino con 130 ovuli nello stomaco: arrestata 35enne

Proveniva dalla Francia ed era diretta a Torino la 35enne fermata dalla Guardia di Finanza perché trovata in possesso di 130 ovuli di eroina. 

Era appena arrivata a destinazione quando sono entrate in azione le squadre cinofile del Gruppo Torino che hanno controllato i passeggeri di una nota linea di autobus low cost al Terminal di Corso Vittorio Emanuele II. Durante lo sbarco dei viaggiatori, l’atteggiamento della donna, nigeriana, ha attirato le attenzioni dei Finanzieri che hanno così approfondito il controllo, accompagnando la passeggera presso l’ospedale Molinette di Torino. 

Gli esami diagnostici hanno confermato i sospetti degli inquirenti; la donna, infatti, poco dopo, ha evacuato circa 40 ovuli di eroina purissima. Arrestata per traffico di sostanze stupefacenti, è stata condotta presso il carcere Lorusso Cutugno di Torino dove, nei giorni successivi al fermo, ha evacuato ulteriori 90 ovuli.

Come agiscono i corrieri della droga

Quello degli “ovulatori” è un fenomeno diffuso da anni. Gli ovuli, generalmente, sono fatti di plastica e cera e vengono “ingoiati” dai corrieri di droga nel tentativo di evitare i controlli doganali per entrare in quei paesi dove la vendita della sostanza stupefacente rende di più. Una volta superati i controlli i corrieri, con l’aiuto di lassativi, provvedono al recupero della preziosa “merce”. In questo modo, grosse quantità di droga possono viaggiare liberamente. 

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