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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Banca torinese del sangue agli sgoccioli, appello della Città della Salute

Come ogni anno, nel periodo estivo, si assiste a un calo delle donazioni di oltre il 20 per cento, a fronte di una maggiore richiesta a causa dei numerosi incidenti stradali

E' allarme alla Città della Salute di Torino per carenza di sangue, in particolare del gruppo sanguigno 0 e di piastrine. Come ogni anno, nel periodo estivo, si assiste a un calo delle donazioni di oltre il 20 per cento, a fronte di una maggiore richiesta a causa dei numerosi incidenti stradali che durante l'estate sembrano esser sempre più frequenti.

Il paradosso è drammatico: la scienza medica progredisce e può salvare sempre più vite, ma se manca il sangue tutto diventa inutile. Le caratteristiche di un complesso ospedaliero come quello della Città della Salute e della Scienza comprendono un'attività terapeutica di elevata complessità e determinano una costante richiesta di sangue e suoi derivati, soprattutto a fronte di un incremento di trapianti e interventi in genere.

Donare il sangue è importante, per questo la Città della Salute lancia un appello, soprattutto ai giovani che si dimostrano sempre meno sensibili alla cultura della donazione.  Il sangue è un "farmaco" salvavita per la cura di molte malattie, per fronteggiare le emorragie e per permettere di eseguire gli interventi più complessi come i trapianti. In Piemonte la raccolta è in generale sufficiente per l'uso clinico, tuttavia vi sono carenze ricorrenti, specie nel periodo estivo, degli emocomponenti a più breve conservazione quali le piastrine.

Sempre più spesso le campagne di sensibilizzazione risultano insufficienti a determinare nella società la cultura della donazione del sangue, eppure, tale attività, non non procura dolore, non danneggia il fisico e non comporta pericolo. A tal proposito da qualche giorno è partita la campagna nazionale "Il tuo sangue, una botta di vita", realizzata dal Ministero della Salute in collaborazione con la Presidenza del Consiglio, il Centro Nazionale Sangue e le federazioni del Civis, ovvero Avis, Croce Rossa, Fidas e Fratres. La carenza di oggi, peraltro, è talmente elevata che un'incidenza maggiore di incidenti stradali potrebbe letteralmente prosciugare i rifornimenti della Banca torinese.

Tutti possono donare il sangue, a patto che godano di buone condizioni di salute e abbiano un'età compresa tra i 18 e i 65 anni. Chi dona sangue è sicuro di aver aiutato un'altra persona in modo diretto ed insostituibile salvandole la vita. Il Servizio trasfusionale della Banca del Sangue della Città di Torino dell'ospedale Molinette – ingresso corso Bramante 88/90 – è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 12, così come quelli degli ospedali Sant'Anna e Regina Margherita.

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