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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Campidoglio / Corso Svizzera, 28

Da Sivori a Di Stefano, ecco i primi 50 anni del parrucchiere dei record

Per Donato Fabrizio gli anni di attività in zona Parella sono diventati 50. Un piccolo grande record festeggiato con il quartiere. In passato ha tagliato le chiome di cantanti e calciatori

Dalle sua parti la parola crisi non esiste. Lui è Donato Fabrizio, ha 73 anni e vanta un gran bel record. Da cinquant’anni, infatti, è il parrucchiere di punta della zona Parella, l’uomo che taglia le chiome di giovani e anziani all’interno del suo piccolo negozio di corso Svizzera 28, all’angolo con via Medici. Per informazioni è possibile parlare con i residenti del quartiere. Tutti hanno una buona parola per lui, per l’ex apprendista giunto da Venosa, un paesino in provincia di Potenza, a Torino nel lontano 1957.

Una vita all’insegna del sacrificio lavorando tra le numerose botteghe del centro. L’esperienza più significativa, però, è arrivata all’età di vent’anni quando all’Hotel Ambasciatori, all’epoca fresco di inaugurazione, ha avuto modo di tagliare le chiome di cantanti e attori famosi, tra cui Adriano Celentano, Don Backy e Peppino Di Capri e di calciatori professionisti come gli juventini Charles, Sivori e il fiorentino d’adozione Hamrin. E nel suo curriculum non mancano nemmeno le stelle del leggendario Real Madrid degli anni ’50 Puskas e Alfredo Di Stefano.

Donato 50 anni di attività corso Svizzera

Per parlare della barberia di corso Svizzera bisogna invece fare un passo avanti di qualche anno, arrivando al 1964. Nel locale ancora oggi non mancano le attrezzature e gli oggetti che raccontano la storia di una professione. Oltre ai rasoi Donato può far sfoggio di una macchina dell’acqua calda, un pezzo introvabile. <C’è chi mi chiede ancora di usarla e io non mi tiro certo indietro> svela il 73enne.

Una barberia in zona Parella diventata con il passare degli anni un piacevole luogo di ritrovo, dove prendere il caffè e fare quattro chiacchiere tra un taglio di capelli e l’altro. Ma arrivare a spegnere così tante candeline e a tenere viva un’attività non è stato certo un gioco da ragazzi. La sua passione per barba e capelli lo ha portato ad essere un punto d’incontro per tre generazioni. “E siamo praticamente arrivati alla quarta – racconta Donato -. Ma io non mi accontento e spero di tagliare ancora qualche piccolo record”.

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