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Cronaca Chiomonte

Tav, Don Ciotti: "Ci sono altre priorità. Investire su lavoro e servizi"

Il fondatore del Gruppo Abele è stato l'unico a convincere Turi "Vaccaro" a scendere dall'albero. "Ho voluto essere vicino a Turi e a quanti si battono per un ideale che ritengono giusto"

Con l'arrivo di Don Ciotti a Susa, il manifestate "Vaccaro" si è convinto a scendere dall'albero sul quale stava da quasi 40 ore in segno di protesta per il progetto della Torino-Lione. "Non dò un giudizio sulla Tav, ma in questo periodo, con l'Europa che arranca e l'Italia sulla soglia della bancarotta, le priorità sono altre: investire denaro per le politiche sociali, per il lavoro e per i servizi". Lo ha detto don Luigi Ciotti, che ha rivelato di essere giunto in valle di Susa da Palermo "dove mi trovavo - ha detto - per commemorare Gaetano Costa, il giudice che è stato ucciso dalla mafia 31 anni fa e che aveva fatto il partigiano proprio in valle di Susa".

Don Luigi Ciotti ha espresso la sua solidarietà e vicinanza ai manifestanti No Tav: "Ho voluto essere vicino a Turi e a quanti si battono per un ideale che ritengono giusto". "Non so dire - ha aggiunto il fondatore del Gruppo Abele - se la Tav sia giusta o sbagliata, ma di certo ci sono criteri fondamentali da rispettare: la tutela della gente e dell' ambiente e, in questo momento di grande fatica economica del nostro Paese, i soldi vanno investiti in politiche sociali e per il lavoro".

(ANSA)

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