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Cronaca

Negozi distrutti e saccheggiati a Torino Centro, ma per il giudice sono stati normali furti

Su 24 arrestati restano in carcere in sette

Niente convalida per i 24 arresti relativi ai maggiorenni coinvolti nelle devastazioni della serata del 26 ottobre 2020. Contrariamente a quanto già disposto per i 13 minorenni, che invece restano in carcere, il giudice Agostino Pasquariello, nella giornata di ieri, giovedì 11 marzo 2021, ha voluto differenziare le posizioni e rimodulare le accuse: non devastazione e saccheggio ma furto aggravato, reato per cui ognuno risponde della propria posizione. E così il quadro è stato rimodulato per tutti: in carcere restano in sette, otto vanno ai domiciliari, per gli altri nove è stato disposto l'obbligo di dimora. 

Il fermo disposto dai pm Paolo Scafi e Giuseppe Drammis non può essere convalidato perché eseguito a quattro mesi dai fatti, cosa che farebbe cadere il pericolo di fuga. Anche nelle intercettazioni sarebbe emerso soltanto un generico desiderio, da parte di alcuni di loro, di lasciare il Paese. Troppo poco per fare scattare l'arresto. E benché i fatti contestati siano gravi, non è stata ravvisata unità di intenti tra gli indagati: si tratterebbe, in sostanza, di episodi isolati l'uno dall'altro.

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