Istigazione all'odio razziale, Gramellini denunciato da associazione rom
Secondo l'Istituto di Cultura Sinta di Mantova, le parole di Massimo Gramellini sono da considerarsi pericolose e diffamatorie. Inanto continua il polverone mediatico all'interno delle forze politiche
Diffamazione ed istigazione all'odio etnico/razziale. E' questa la denuncia e l'esposto in Procura che s'è beccato Massimo Gramellini - vicedirettore de La Stampa - dopo aver dato il suo personale "Buongiorno" sulla vicenda dello sdoppiamento della linea 69, caso che ha scatenato un polverone mediatico.
Ad infastidire l'Istituto di Cultura Sinta di Mantova e l'Osservatorio contro le discriminazioni provinciale, - gli enti che hanno posto denuncia - un passaggio dello scrittore torinese: "Le leggi valgono per tutti ed è inaccettabile che la comunità rom si arroghi il diritto di violarle con sistematicità, adducendo il rispetto di tradizioni che giustificano il furto e l’accattonaggio infantile". Tali parole, comparse sul "Buongiorno" intitolato, peraltro, "Rom a parte", hanno dato da pensare a Carlo Berini, responsabile dell'Istituto di Cultura Sinta, secondo cui, quelle di Gramellini, sarebbero da configurarsi delle vere e proprie "parole pericolose che diffamano l'intera comunità Sinti-Rom".
Il polverone mediatico relativo all sdoppiamento del bus 69 sta assumendo connotati sempre più evidenti. Molte le polemiche e le dichiarazioni presentate da tutti i versanti politici. Un argomento talmente scottante quello dei campi rom che la Lega Nord ha addirittura pensato di proporre un referendum per interpellare i cittadini sulla condizione dei campi abusivi e la stretta convivenza con chi ci abita. "Quanti sono, oggi, i Torinesi ancora disposti a sopportare i campi nomadi, abusivi o meno, vicino a casa e quanti, invece, ne vorrebbero lo smantellamento? - afferma Fabrizio Ricca -. I problemi che ruotano attorno a questi insediamenti non sono notizia di oggi o di ieri, noi li denunciamo da anni".
Intanto Gtt ha preso i primi provvedimenti, aumentando i controlli e predisponendo una squadra fissa di assistenti alla clientela sull'intera linea. "Già da oggi i controlli sulla linea 69 sono stati intensificati - ci conferma Gtt - " attraverso una squadra fissa costituita da controllori ed assistenti alla clientela operativa tutti i giorni della settimana". Due o tre persone dunque, come ci conferma Gtt, presenti in modo permanente lungo tutta la tratta da piazza Stampalia a Borgaro.