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Cronaca Centro

Denti di squalo in vetrina e falso cachemire in vendita, tre negozianti denunciati

Operazione a Porta Palazzo

Ci sono anche denti di squalo tra il materiale sequestrato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino nel corso di un’operazione nel quartiere di Porta Palazzo.

Tappeti in finto cachemire, in realtà cinesi

I Finanzieri del Gruppo Torino hanno controllato un negozio etnico, gestito dal un cittadino di origini marocchine, dove all’interno, tra generi alimentari di varia natura, sono stati rinvenuti una trentina di tappetti venduti come cachemire, ma che del pregiato filato nulla avevano a che fare visto che provenivano dalla Cina. False anche le indicazioni merceologiche di composizione proprie del tessuto. L'imprenditore, un 40enne, è stato denunciato per frode in commercio e false indicazioni merceologiche.

Denti di squalo in vetrina

Poco dopo, a qualche metro di distanza, a finire nei guai sono stati altri due cittadini originari del Marocco. All’interno del loro store, i Baschi Verdi hanno sequestrato numerose teche in vetro contenenti denti di squalo, esposte in vetrina per la vendita.

I denti di squalo sono protetti dalla Convenzione Internazionale sulle specie in pericolo di estinzione; l’Unione Europea, infatti, da alcuni anni protegge in maniera efficace alcuni esemplari del predatore, il quale viene “cacciato” in quantità eccessiva per ottenerne le pinne, la carne, il fegato, particolarmente richiesti dal mercato asiatico, per un uso, per così dire “culinario”.

Come il loro connazionale, anche i gestori di quest’ultimo bazar sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Torino per le violazioni alla convenzione internazionale sul commercio delle specie protette.
 

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